Sottotitolo: per celebrare il settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta
Settecento anni senza Dante Alighieri, il Sommo Poeta: quest’anno il Dantedì sarà ancora più speciale, nel settecentesimo anniversario della sua morte (il 14 settembre del 1321).
Appuntamento in tutta Italia il 25 marzo: è questa la data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia, e che dal 2020 – istituita dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro Dario Franceschini – viene celebrata come Giornata nazionale di Dante.
Per l’occasione saranno organizzate iniziative in tutta Italia, anche se a distanza causa emergenza sanitaria: tra queste oltre un centinaio sono sostenute dal Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante, presieduto da Carlo Ossola.
Solo per citarne alcune: l’esposizione della serie integrale delle illustrazioni della Divina Commedia di Francesco Scaramuzza al Complesso della Pilotta a Parma, la mostra sull’immaginario dantesco nell’opera di artisti antichi e moderni ai Musei di San Domenico a Forlì, l’esposizione sull’Inferno alle Scuderie del Quirinale (curata da Jean Claire), il mito di Verona tra Dante e Shakespeare al Palazzo scaligero della Ragione.
Le iniziative in realtà si protraggono da un paio d’anni, e continueranno ancora. Per avere un’idea degli eventi in programma, quelli estemporanei e quelli a lunga durata, magari da vedere quando saremo in zona gialla o addirittura bianca, è possibile consultare sia il sito web del Comitato nazionale che quello del Ministero dei Beni culturali. Non manca poi il ricco programma di iniziative promosse nelle tre città dantesche: Firenze, Ravenna e Verona.
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