Ho scritto nel titolo il nome di un torrente, forse a caso. Potevo scriverne un altro. Questo perché in un’estate in cui di acqua se n’è vista davvero poca, i corsi d’acqua sono alcuni davvero prosciugati, altri con un rigagnolo che scorre alimentato da sorgente inesauribile.

Trovandomi quindi a passare sul ponte che collega Pozzolo Formigaro a Villalvernia e che oltrepassa il torrente Scrivia mi son fermato giusto pochi attimi, il tempo di scattare qualche foto. L’acqua c’è si, per carità di Dio, ma un letto così grande con così poca acqua fa davvero effetto alla vista. Forse quanto fa effetto a vederlo inondato da una piena per lo più autunnale dopo grandi piogge.

Allora magari fa anche paura.
Ma quelle piante, tutte quelle piante in mezzo all’alveo, più alte ancora del ponte? A cadenza di chissà quanto in termini di tempo, sono già stati tagliati i tronchi e ripulito quel tratto quasi boschivo. Ma ora ci risiamo. Cosa ci vorrà? Forse l’autorizzazione dell’AIPO o del Magispo. Vai a sapere…

L’estate è ormai all’ultimo mese e noi – passeggeri del ponte – possiamo soltanto nutrire la speranza di un autunno senza piogge che creino allarmi o peggio ancora danni.

Le autorità hanno invece qualche possibilità in più di poter fare qualcosa per evitare il peggio.