E questi sono Appunti a due ruote nel 160esimo anniversario dell’Unità d’Italia non potevano che scegliere il Piemonte e Torino, prima capitale italiana, per la Grande Partenza del Giro d’Italia 104.
Però, noi qui del basso alessandrino, abituati a veder sfrecciare quel che rimane di un ciclismo epico – ormai più nulla – non avremo nessuna delle nostre cittadine, vedi Tortona, Novi Ligure, Alessandria o Castellania Coppi coinvolte dal movimento che si crea per l’occasione. Vien da dire: distanziamento sì, ma così è anche troppo.
Ed allora sul sito della Gazzetta dello Sport, troviamo spiegazione delle tre tappe piemontesi, a partire da Torino.
A 10 anni di distanza dall’ultima volta, e nel 160° anniversario dell’Unità d’Italia, Torino e la Regione Piemonte ospiteranno la Grande Partenza del Giro d’Italia. La prima frazione sarà una cronometro individuale di 9 chilometri per le vie di Torino; la seconda una tappa adatta ai velocisti da Stupinigi (Nichelino) a Novara (173 chilometri) mentre la terza partirà da Biella per terminare a Canale dopo 187 km (tappa mossa adatta ai finisseur o ai colpi di mano). La Regione Piemonte sarà interessata ancora nella parte finale del Giro. Infatti la 19a tappa vedrà l’arrivo in salita sull’Alpe di Mera in Valsesia e il giorno seguente la partenza da Verbania.
Tappa 1: Torino-Torino Tissot Itt (9.0 km)
Tappa interamente cittadina. Si parte da Piazza Castello per portarsi lungo il Po e attraversare il parco del Valentino. Superato il Po la corsa si immette in corso Casale dove resta perfettamente rettilinea fino all’arrivo accanto alla Gran Madre sotto la collina di Superga.
Tappa 2: Stupinigi (Nichelino) – Novara (173 km)
Tappa prevalentemente pianeggiante. Partenza dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi per toccare dopo pochi chilometri un altro castello Sabaudo a Racconigi. Si transita poi da Santena, città dove riposa Camillo Benso Conte di Cavour a 160 anni dalla scomparsa. Si affrontano facili ondulazioni attraverso il Monferrato fino a entrare nella pianura Padana per raggiungere il traguardo di Novara.
Tappa 3: Biella – Canale (187 km)
Tappa mossa adatta ai finisseurs. Parte iniziale pianeggiante per portarsi dalla città di Biella fino alle pendici dell’Appennino. Superata Asti iniziano le asperità con un susseguirsi di salite di cui alcune classificate Gpm. Dopo la città di Alba e prima dell’arrivo, resteranno da affrontare ancora alcuni denti, ripidi ma brevi che costituiranno la rampa ideale per chi vorrà sorprendere il gruppo.
Il resto del percorso dovrebbe essere svelato nelle prossime settimane.
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